Una disequazione goniometrica è una disequazione con un'incognita nell' argomento di una funzione goniometrica.
Esempi di disequazioni goniometriche sono:
Mentre non sono disequazioni goniometriche le seguenti:
Per vedere come risolverle, le divideremo negli stessi casi delle equazioni goniometriche.
Iniziamo con le disequazioni dove abbiamo una funzione goniometrica da un lato e una costante dall'altra, per esempio:
Queste disequazioni goniometriche sono dette elementari.
Il procedimento iniziale è uguale a quello delle equazioni goniometriche. Se non ve lo ricordate, vi consigliamo di andare a vedere la nostra lezione sulle equazioni goniometriche (clicca qui).
Alcune di queste disequazioni possono essere risolte immediatamente se ci ricordiamo i valori che possono assumere le funzioni trigonometriche.
Infatti, se troviamo una disequazione come:
Possiamo subito dire che la disequazione è impossibile perché il coseno è sempre minore di e quindi non potrà mai essere maggiore di
Oppure possiamo incontrare qualcosa come:
In questo caso la disequazione è sempre verificata, perché il seno è sempre maggiore di e quindi sarà sempre maggiore anche di .
Nel caso generale, invece, dobbiamo seguire i seguenti step:
Vediamo nella pratica come seguire questo procedimento risolvendo l'equazione che abbiamo introdotto ad inizio capitolo, ovvero .
Per prima cosa, come per le equazioni goniometriche, tracciamo la retta e vediamo quando interseca la circonferenza goniometrica:
Se alle intersezioni abbiamo l'uguaglianza, allora i valori sopra di esse saranno maggiori e quelli sotto saranno minori.
Dunque, in questo caso, le soluzioni alle disequazioni sono gli angoli corrispondenti ai punti della circonferenza sopra le intersezioni:
Troviamo quindi le intersezioni:
Per farlo risolviamo l'equazione:
Sappiamo bene che le sue soluzioni sono:
I punti al di sopra sono quelli compresi tra le due soluzioni dell'equazione, dunque le soluzioni della disequazione saranno:
Così, al variare di otteniamo tutti gli intervalli che verificano la disequazione.
Anche nelle disequazioni potrebbe essere necessario effettuare un sostituzione se l'argomento è troppo complicato.
Vediamo un esempio:
Risolviamo la disequazione:
Imponiamo e sostituiamo:
Ora risolviamo la disequazione goniometrica elementare e dopo sostituiamo.
Le soluzioni dell'equazione sono:
Se con il seno dovevamo guardare ai valori più alti o più bassi, con il coseno dobbiamo guardare i valori a destra o a sinistra.
Le soluzioni delle disequazioni sono dunque:
Lasciamo i calcoli dell'equazione e della disequazione come esercizio.
Ora sostituiamo:
Alcuni professori potrebbero chiedervi di mettere le due disequazioni a sistema, ma noi semplificheremo direttamente da questa notazione siccome si tratta di operazioni semplici:
Potrebbero capitarvi argomenti più complicati e nell'ultimo passaggio forse dovrete mettere le disequazioni a sistema, ma il procedimento è questo.
Per le disequazioni goniometriche di secondo grado del tipo:
o con qualche altra funzione goniometrica al posto del seno, ci basterà sostituire e risolvere l'equazione associata con la quale possiamo risolvere la disequazione.
Una volta risolta la disequazione per risostituiamo ed isoliamo la . Vediamo un esempio:
Risolviamo la disequazione .
Iniziando sostituendo la al posto di
Risolviamo l'equazione associata:
Le soluzioni sono:
Il coefficiente di è maggiore di , dunque la concavità della parabola associata è verso l'alto; infine il segno della disequazione è il maggiore, dunque le soluzioni della disequazione sono:
Quindi risostituiamo ed otteniamo:
La prima disequazione è chiaramente impossibile perché è sempre maggiore di .
La seconda disequazione, invece, è una disequazione goniometrica elementare che abbiamo risolto nel capitolo precedente, quindi sappiamo già che le sue soluzioni sono:
Potremmo trovare delle disequazioni del tipo:
Esse vengono chiamate disequazioni goniometriche lineari in seno e coseno.
"Lineari" perché non ci sono termini elevati a potenza e "in seno e coseno" perché appaiono solo queste due funzioni goniometriche.
Come nelle equazioni lineari in seno e coseno, possiamo usare le formule parametriche.
Supponendo che il denominatore sia diverso da , ovvero che sia diverso da , possiamo sostituire ed ottenere:
Se non vi ricordate le formule parametriche, vi consigliate di andarle a vedere sulla nostra lezione sulle formule goniometriche (clicca qui). Adesso, portando tutto allo stesso denominatore, otteniamo:
è un quadrato, dunque è sempre positivo. Di conseguenza, è sempre maggiore di e quindi possiamo semplificare il denominatore e raccogliere:
Da qui basta risolvere la disequazione goniometrica di secondo grado.
Alternativamente, possiamo usare il fatto che:
Dove e
Se riuscite a trovare , tutto quello che dovete fare, poi, è risolvere la disequazione goniometrica riconducibile ad elementare tramite sostituzione che ottenete.