logo

Theoremz

  • Home
  • Matematica
  • Fisica
  • Esercizi
  • Account

Chi siamo

Theoremz è la piattaforma definitiva di matematica e fisica per superiori e medie. Ideata da studenti, per studenti.


P.iva: 17675281004 © 2025 Theoremz

Privacy Policy-Cookie Policy-Termini e Condizioni-Lista delle lezioni-
  • Whatsapp
  • Instagram
  • Tiktok
  • Email
Scarica suApp Store

Sviluppato e scritto al 100% da matematici e fisici italiani e NON da algoritmi 🇮🇹❤️

Lista esercizi ↗

Funzioni goniometriche

Di seguito analizzeremo le funzioni goniometriche.


Cosa devo già sapere?

Da sapere assolutamente

  • Funzioni trigonometriche

Cosa sono?

Avevamo già incontrato le funzioni trigonometriche definendole usando i triangoli rettangoli. In realtà, conviene studiarle utilizzando una circonferenza di raggio 1\displaystyle { 1 }1 , con la quale potremo anche definire altre funzioni goniometriche.

Disegnamo quindi questa circonferenza incentrata nell'origine e con raggio 1\displaystyle { 1 }1 , che chiameremo circonferenza goniometrica:

circonferenza goniometrica

Prendiamo ora un punto su questa circonferenza:

punto su circonferenza goniometrica

Tracciamo le perpendicolari da quel punto all'asse delle x\displaystyle { x }x :

Perpendicolari su circonferenza goniometrica

Per la definizione del coseno, essendo PHO△\displaystyle { \overset{\triangle}{PHO} }PHO△ un triangolo rettangolo, se chiamiamo α\displaystyle { \alpha }α l'angolo HO^P,\displaystyle { H\hat{O}P, }HO^P, dobbiamo avere:

cos⁡(α)=OHOP\displaystyle { \cos(\alpha) = {OH\over OP} }cos(α)=OPOH​

e per la definizione del seno dovremo avere:

sin⁡(α)=PHOP\displaystyle { \sin(\alpha) = {PH\over OP} }sin(α)=OPPH​

Notiamo quindi che il segmento OP\displaystyle { OP }OP è un raggio e, per costruzione, la circonferenza ha raggio 1,\displaystyle { 1, }1, dunque OP\displaystyle { OP }OP è lungo 1.\displaystyle { 1. }1.

Per questo, i rapporti delle formule di prima varranno, rispettivamente, la lunghezza di OH\displaystyle { OH }OH e la lunghezza di PH.\displaystyle { PH. }PH.

State però attenti a non dire che il coseno e il seno sono quei due segmenti. Il seno e il coseno sono definiti come rapporti tra segmenti.

Poi il loro valore è uguale alla lunghezza di quei segmenti, ma ricordatevi che sono rapporti tra segmenti.

Cosa sono, però, la lunghezza di PH\displaystyle { PH }PH e OH?\displaystyle { OH? }OH? Sono l'ordinata e l'ascissa del punto P!\displaystyle { P! }P!

Quindi, il punto P\displaystyle { P }P avrà coordinate (cos⁡(α);sin⁡(α)):\displaystyle { (\cos(\alpha) ; \sin(\alpha)): }(cos(α);sin(α)):

Funzioni goniometriche 1

Quando facciamo il rapporto tra segmenti, dobbiamo prendere le loro lunghezze orientate, perciò otterremo dei valori del coseno e del seno negativi se le coordinate del punto sono negative:

Funzioni goniometriche 1

Nel grafico qui sopra, entrambe le coordinate di T\displaystyle { T }T sono negative, per questo il coseno e il seno di β\displaystyle { \beta }β saranno entrambi negativi.

Quindi, il coseno sarà negativo quando la x\displaystyle { x }x del punto è negativa, ovvero nel secondo e terzo quadrante:

Funzioni goniometriche 1

Mentre il seno sarà negativo quando la y\displaystyle { y }y del punto sarà negativa, cioè nel terzo e nel quarto quadrante:

Funzioni goniometriche 1

Ora possiamo dimostrare le cinque relazioni fondamentali della goniometria e definire le altre funzioni goniometriche:


Le cinque relazioni fondamentali della goniometria e le altre funzioni goniometriche

La prima relazione fondamentale già la conoscete benissimo. Essa dice che:

cos⁡2(α)+sin⁡2(α)=1\cos^2(\alpha) + \sin^2(\alpha) = 1cos2(α)+sin2(α)=1

La seconda relazione fondamentale più o meno già la conoscete, ma c'è comunque da aggiungere molto da dire. Essa riguarda la funzione tangente, quindi iniziamo definendola:

Prendiamo la circonferenza goniometrica e tracciamo la retta x=1,\displaystyle { x=1, }x=1, che sarà tangente alla circonferenza nel punto (0;1):\displaystyle { (0;1): }(0;1):

Funzioni goniometriche 1

Ora prendiamo un punto P\displaystyle { P }P sulla circonferenza goniometrica:

Funzioni goniometriche 1

Tracciamo il raggio che congiunge il punto P\displaystyle { P }P e tracciamo la retta che lo contiene:

Funzioni goniometriche 1

Questa nuova retta intersecherà la retta tangente in un punto T.\displaystyle { T. }T. Chiamiamo poi S\displaystyle { S }S il punto di tangenza (1;0).\displaystyle { (1;0). }(1;0).

Definiamo la tangente dell'angolo α\displaystyle { \alpha }α come il rapporto tra i segmenti TS\displaystyle { TS }TS e OS:\displaystyle { OS: }OS:

tan⁡(α)=TSOS\displaystyle { \tan(\alpha) = {TS\over OS} }tan(α)=OSTS​

Notiamo che OS\displaystyle { OS }OS è un raggio della circonferenza goniometrica, dunque la sua lunghezza dovrà essere uguale ad 1.\displaystyle { 1. }1. La lunghezza orientata di TS\displaystyle { TS }TS è uguale all'ordinata di T,\displaystyle { T, }T, dunque la tangente è uguale alla y\displaystyle { y }y di T.\displaystyle { T. }T.

Adesso, però, tracciamo la proiezione di P\displaystyle { P }P sull'asse delle x:\displaystyle { x: }x:

I triangoli TSO△\displaystyle { \overset{\triangle}{TSO} }TSO△ e PHO△\displaystyle { \overset{\triangle}{PHO} }PHO△ sono due triangoli simili, dunque dobbiamo avere:

TSOS=PHOH\displaystyle { {TS\over OS} = {PH\over OH} }OSTS​=OHPH​

Possiamo riscrivere PHOH\displaystyle { PH\over OH }OHPH​ come:

PHOH=PHOH⋅1OP1OP=\displaystyle { {PH\over OH} = {PH \over OH} \cdot {{1\over OP}\over {1\over OP}}= }OHPH​=OHPH​⋅OP1​OP1​​= PHOPOHOP\displaystyle { {{PH\over OP}\over {OH\over OP}} }OPOH​OPPH​​

Ricordiamo poi che avevamo definito le funzioni seno e coseno come:

sin⁡(α)=PHOP\displaystyle { \sin(\alpha) = {PH\over OP} }sin(α)=OPPH​

cos⁡(α)=OHOP\displaystyle { \cos(\alpha) = {OH\over OP} }cos(α)=OPOH​

Dunque avremo:

PHOPOHOP=sin⁡(α)cos⁡(α)\displaystyle { {{PH\over OP}\over {OH\over OP}} = {\sin(\alpha)\over \cos(\alpha)} }OPOH​OPPH​​=cos(α)sin(α)​

Quindi:

tan⁡(α)=TSOS=sin⁡(α)cos⁡(α)\displaystyle { \tan(\alpha) = {TS\over OS} = {\sin(\alpha)\over \cos(\alpha)} }tan(α)=OSTS​=cos(α)sin(α)​

tan⁡(α)=sin⁡(α)cos⁡(α)\displaystyle { \tan(\alpha) = {\sin(\alpha)\over \cos(\alpha)} }tan(α)=cos(α)sin(α)​

Cioè, la tangente è il rapporto tra il seno e il coseno.

Questa è la seconda relazione fondamentale della goniometria.

Definiamo ora un'altra funzione goniometrica: la cotangente.

Per farlo, prendiamo sempre la circonferenza goniometrica, ma questa volta invece che prendere la retta tangente al punto (1;0),\displaystyle { (1;0), }(1;0), prendiamo quella tangente al punto (0;1).\displaystyle { (0;1). }(0;1).

Funzioni goniometriche 1

Facciamo lo stesso procedimento di prima ma con questa retta orizzontale invece che quella verticale:

Funzioni goniometriche 1

Definiamo quindi la cotangente di alfa come il rapporto tra i segmenti TS\displaystyle { TS }TS e OS:\displaystyle { OS: }OS:

cot⁡(α)=TSOS\displaystyle { \cot(\alpha) = {TS\over OS} }cot(α)=OSTS​

Tracciamo ora la proiezione di P\displaystyle { P }P sugli assi cartesiani:

Funzioni goniometriche 1

Notiamo che i triangoli TSO△\displaystyle { \overset{\triangle}{TSO} }TSO△ e PKO△\displaystyle { \overset{\triangle}{PKO} }PKO△ e dunque dobbiamo avere:

TSOS=PKKO\displaystyle { {TS\over OS}= {PK\over KO} }OSTS​=KOPK​

Siccome poi PK=OH\displaystyle { PK = OH }PK=OH e KO=PH,\displaystyle { KO = PH, }KO=PH, dovremo avere:

TSOS=HOPH\displaystyle { {TS\over OS}= {HO\over PH} }OSTS​=PHHO​

Adesso, come prima, possiamo moltiplicare sia il numeratore che il denominatore per 1OP,\displaystyle { {1\over OP}, }OP1​, ottenendo:

TSOS=HOOPPHOP\displaystyle { {TS\over OS} = {{HO\over OP}\over {PH\over OP}} }OSTS​=OPPH​OPHO​​

Per definizione, abbiamo:

HOOP=cos⁡(α)\displaystyle { {HO\over OP} = \cos(\alpha) }OPHO​=cos(α)

PHOP=sin⁡(α)\displaystyle { {PH\over OP} = \sin(\alpha) }OPPH​=sin(α)

Quindi:

TSOS=cos⁡(α)sin⁡(α)\displaystyle { {TS\over OS} = {\cos(\alpha)\over \sin(\alpha)} }OSTS​=sin(α)cos(α)​

cot⁡(α)=cos⁡(α)sin⁡(α)\displaystyle { \cot(\alpha) = {\cos(\alpha)\over \sin(\alpha)} }cot(α)=sin(α)cos(α)​

La cotangente di alfa è uguale al coseno di alfa fratto il seno di alfa, cioè è il reciproco della tangente:

cot⁡(α)=1tan⁡(α)\displaystyle { \cot(\alpha) = {1\over \tan(\alpha)} }cot(α)=tan(α)1​

Questa era la terza relazione fondamentale della goniometria.

Per passare alla quarta, dobbiamo prima definire la funzione secante:

Prendiamo come sempre la circonferenza goniometrica e la retta tangente ad essa nel punto (1;0):\displaystyle { (1;0): }(1;0):

Funzioni goniometriche 1

Effettuiamo lo stesso procedimento per la tangente:

Funzioni goniometriche 1

Definiamo quindi la secante di alfa come il rapporto tra i segmenti OT\displaystyle { OT }OT e OS:\displaystyle { OS: }OS:

sec⁡(α)=OTOS\displaystyle { \sec(\alpha) = {OT\over OS} }sec(α)=OSOT​

Notiamo che i triangoli TSO△\displaystyle { \overset{\triangle}{TSO} }TSO△ e PHO△\displaystyle { \overset{\triangle}{PHO} }PHO△ sono due triangoli simili e dunque dobbiamo avere:

OTOS=OPOH\displaystyle { {OT\over OS} = {OP\over OH} }OSOT​=OHOP​

Possiamo riscrivere OPOH\displaystyle { OP\over OH }OHOP​ come 1OHOP.\displaystyle { {1\over {OH \over OP}}. }OPOH​1​. Siccome per definizione abbiamo cos⁡(α)=OHOP,\displaystyle { \cos(\alpha) = {OH\over OP}, }cos(α)=OPOH​, avremo:

OTOS=1cos⁡(α)\displaystyle { {OT\over OS} = {1\over \cos(\alpha)} }OSOT​=cos(α)1​

sec⁡(α)=1cos⁡(α)\displaystyle { \sec(\alpha) = {1\over \cos(\alpha)} }sec(α)=cos(α)1​

Cioè la secante è il reciproco del coseno. Questa era la quarta relazione fondamentale della goniometria.

Per l'ultima relazione, dobbiamo prima definire la cosecante:

Effettuiamo lo stesso procedimento fatto per definire la cotangente:

Prendiamo la circonferenza goniometrica e la retta ad essa tangente nel punto (0;1):\displaystyle { (0;1): }(0;1):

Cosecante

Definiamo la cosecante di alfa come il rapporto tra i segmenti OT\displaystyle { OT }OT e OS:\displaystyle { OS: }OS:

csc⁡(α)=OTOS\displaystyle { \csc(\alpha) = {OT\over OS} }csc(α)=OSOT​

Notiamo di nuovo che i triangoli TSO△\displaystyle { \overset{\triangle}{TSO} }TSO△ e PKO△\displaystyle { \overset{\triangle}{PKO} }PKO△ e dunque dovremo avere:

OTOS=OPOK\displaystyle { {OT\over OS} = {OP \over OK} }OSOT​=OKOP​

Siccome OK=PH,\displaystyle { OK = PH, }OK=PH, possiamo riscrivere OPOK\displaystyle { {OP\over OK} }OKOP​ come OPPH\displaystyle { OP\over PH }PHOP​ che a sua volta possiamo riscrivere come 1PHOP\displaystyle { 1\over {PH\over OP} }OPPH​1​ e per definizione abbiamo sin⁡(α)=PHOP,\displaystyle { \sin(\alpha) = {PH\over OP}, }sin(α)=OPPH​, quindi:

OTOS=1sin⁡(α)\displaystyle { {OT\over OS} = {1\over \sin(\alpha)} }OSOT​=sin(α)1​

csc⁡(α)=1sin⁡(α)\displaystyle { \csc(\alpha) = {1\over \sin(\alpha)} }csc(α)=sin(α)1​

Cioè la cosecante è uguale al reciproco del seno.

Questa era l'ultima delle cinque relazioni fondamentali della goniometria, che dunque ricordiamo essere:

  • cos⁡2(α)+sin⁡2(α)=1\displaystyle { \cos^2(\alpha) + \sin^2(\alpha) = 1 }cos2(α)+sin2(α)=1

  • tan⁡(α)=sin⁡(α)cos⁡(α)\displaystyle { \tan(\alpha) = {\sin(\alpha)\over \cos(\alpha)} }tan(α)=cos(α)sin(α)​

  • cot⁡(α)=cos⁡(α)sin⁡(α)\displaystyle { \cot(\alpha) = {\cos(\alpha) \over \sin(\alpha)} }cot(α)=sin(α)cos(α)​

  • sec⁡(α)=1cos⁡(α)\displaystyle { \sec(\alpha) = {1\over \cos(\alpha)} }sec(α)=cos(α)1​

  • csc⁡(α)=1sin⁡(α)\displaystyle { \csc(\alpha) = {1\over \sin(\alpha)} }csc(α)=sin(α)1​


#Trigonometria🎓 3º Scientifico🎓 4º Scientifico🎓 4º Classico🎓 4º Linguistico
Hai trovato utile questa lezione?