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Numeri complessi in forma trigonometrica

Di seguito analizzeremo i numeri complessi in forma trigonometrica


Cosa devo già sapere?

Da sapere assolutamente

  • Numeri immaginari
  • Numeri complessi in forma algebrica
  • Funzioni trigonometriche

Cos'è la forma trigonometrica dei numeri complessi?

Come sapete bene, la retta dei numeri ci permette di rappresentare qualsiasi numero reale. In essa però non c'è spazio per i numeri complessi.

Quale punto della retta corrisponde a 2+3i\displaystyle { 2+3i }2+3i? Potete cercare quanto volete ma non troverete nessun posto dove metterlo.

Per rappresentare i numeri complessi, dobbiamo aumentare il numero di dimensioni. La retta dei numeri reali diventa l'asse x\displaystyle { x }x del piano e mettiamo i numeri immaginari sull'asse y\displaystyle { y }y :

Cos'è forma trigonometrica dei — Piano complesso, assi reali e immaginari con punti segnati.

Ora, associamo ogni numero complesso z=a+ib\displaystyle { z=a+ib }z=a+ib al punto di coordinate (a;b)\displaystyle { (a;b) }(a;b):

Cos'è forma trigonometrica dei — Piano complesso, punto rappresenta numero complesso z con coordinate (a, ib).

Questo piano viene talvolta chiamato piano di Argand-Gauss, qualche volta solo piano di Gauss ed altre volte piano complesso. Comunque lo si voglia chiamare, questo piano ci permette di rappresentare geometricamente i numeri complessi.

Guardando al piano complesso si nota meglio anche come i numeri reali siano dei casi particolari di numeri complessi. La retta dei numeri reali è infatti la retta con tutti i punti con parte immaginaria nulla.

Possiamo usare il piano di Gauss e la trigonometria per esprimere in un modo alternativo i numeri complessi. Notiamo infatti che preso un numero complesso z=a+ib\displaystyle { z=a+ib }z=a+ib (a cui corrisponde il punto (a;ib)\displaystyle { (a;ib) }(a;ib) ), esso formerà un angolo θ\displaystyle { \theta }θ con l'asse dei numeri reali e sarà ad una certa distanza r\displaystyle { r }r dall'origine:

Cos'è forma trigonometrica dei — Numeri complessi piano Gauss, vettore z con angolo θ e distanza r dall'origine

Proiettando il punto sull'asse dei numeri reali otteniamo un triangolo rettangolo:

Piano di Gauss con triangolo rettangolo per numero complesso z=a+ib.

Usando il teorema di Pitagora abbiamo:

r=a2+b2\displaystyle { r=\sqrt{a^2+b^2} }r=a2+b2​

Mentre usando la trigonometria abbiamo:

a=rcos⁡(θ)\displaystyle { a=r\cos(\theta) }a=rcos(θ)

b=rsin⁡(θ)\displaystyle { b=r\sin(\theta) }b=rsin(θ)

Possiamo quindi sostituire questi nuovi valori di a\displaystyle { a }a e b\displaystyle { b }b nella forma algebrica di z\displaystyle { z }z per ottenere la sua forma trigonometrica:

z=a+ib=rcos⁡(θ)+irsin⁡(θ)=\displaystyle { z=a+ib= r\cos(\theta) + ir\sin(\theta) = }z=a+ib=rcos(θ)+irsin(θ)= r[cos⁡(θ)+isin⁡(θ)]\displaystyle { r[\cos(\theta) + i\sin(\theta)] }r[cos(θ)+isin(θ)]

r\displaystyle { r }r viene chiamato il modulo di z\displaystyle { z }z , mentre θ\displaystyle { \theta }θ è l'argomento.

Usando le formule trovate prima potete tramutare un numero complesso dalla sua forma algebrica a quella trigonometrica e viceversa.

Apparentemente la forma trigonometrica può sembrare più scomoda di quella algebrica, ma talvolta è più comoda da usare nelle operazioni e in futuro ci servirà per passare alla forma esponenziale, che è invece molto utile.


Operazioni

Quando sommiamo due numeri complessi scritti in forma trigonometrica, l'unica cosa che possiamo fare è raggruppare la parte reale da una parte e quella immaginaria dall'altra:

z=r1[cos⁡(θ1)+isin⁡(θ1)]\displaystyle { z=r_1 [\cos(\theta_1) + i\sin(\theta_1)] }z=r1​[cos(θ1​)+isin(θ1​)]

w=r2[cos⁡(θ2)+isin⁡(θ2)]\displaystyle { w=r_2 [\cos(\theta_2) + i\sin(\theta_2)] }w=r2​[cos(θ2​)+isin(θ2​)]

z+w=(r1cos⁡(θ1)+isin⁡(θ1))+(r2cos⁡(θ)+isin⁡(θ2))=(r1cos⁡(θ1)+r2cos⁡(θ2))+i(r1sin⁡(θ1)+r2sin⁡(θ2))z+w= (r_1 \cos(\theta_1) + i\sin(\theta_1)) + (r_2\cos(\theta)+i\sin(\theta_2)) = (r_1 \cos(\theta_1) + r_2 \cos(\theta_2) ) + i(r_1\sin(\theta_1) + r_2\sin(\theta_2))z+w=(r1​cos(θ1​)+isin(θ1​))+(r2​cos(θ)+isin(θ2​))=(r1​cos(θ1​)+r2​cos(θ2​))+i(r1​sin(θ1​)+r2​sin(θ2​))

La moltiplicazione invece è più carina:

Il prodotto di due numeri complessi è uguale ad un numero complesso con modulo il prodotto dei moduli e con argomento la somma degli argomenti:

z=r1[cos⁡(θ1)+isin⁡(θ1)]\displaystyle { z= r_1 [\cos(\theta_1) + i\sin(\theta_1)] }z=r1​[cos(θ1​)+isin(θ1​)]

w=r2[cos⁡(θ2)+isin⁡(θ2)]\displaystyle { w=r_2 [\cos(\theta_2) + i\sin(\theta_2)] }w=r2​[cos(θ2​)+isin(θ2​)]

z⋅w=(r1r2)[cos⁡(θ1+θ2)+isin⁡(θ1+θ2)]z\cdot w = (r_1 r_2 )[\cos(\theta_1 +\theta_2) + i\sin(\theta_1+\theta_2)]z⋅w=(r1​r2​)[cos(θ1​+θ2​)+isin(θ1​+θ2​)]

La divisione di due numeri complessi è un numero complesso con modulo il rapporto tra i moduli e con argomento la differenza degli argomenti:

z=r1[cos⁡(θ1)+isin⁡(θ1)]\displaystyle { z= r_1 [\cos(\theta_1) + i\sin(\theta_1)] }z=r1​[cos(θ1​)+isin(θ1​)]

w=r2[cos⁡(θ2)+isin⁡(θ2)]\displaystyle { w=r_2 [\cos(\theta_2) + i\sin(\theta_2)] }w=r2​[cos(θ2​)+isin(θ2​)]

zw=r1r2[cos⁡(θ1−θ2)−isin⁡(θ1−θ2)]{z\over w} = {r_1 \over r_2} [\cos (\theta_1-\theta_2) - i\sin(\theta_1-\theta_2)]wz​=r2​r1​​[cos(θ1​−θ2​)−isin(θ1​−θ2​)]

L'n-esima potenza di un numero complesso è un numero complesso con modulo l'ennesima potenza del modulo e con argomento nθ\displaystyle { n\theta }nθ :

z=r[cos⁡(θ)+isin⁡(θ)]\displaystyle { z= r [\cos(\theta) + i\sin(\theta)] }z=r[cos(θ)+isin(θ)]

zn=rn[cos⁡(nθ)+isin⁡(nθ)]z^n = r^n [\cos(n\theta) + i\sin(n\theta)]zn=rn[cos(nθ)+isin(nθ)]

Infine, per ottenere il coniugato di z=r[cos⁡(θ)+isin⁡(θ)],\displaystyle { z=r[\cos(\theta) + i \sin(\theta)], }z=r[cos(θ)+isin(θ)], basterà, per definizione, mettere un segno meno davanti alla parte immaginaria, cioè davanti al seno, ottenendo:

z‾=r[cos⁡(θ)−isin⁡(θ)]\overline{z} = r[\cos(\theta)-i\sin(\theta)]z=r[cos(θ)−isin(θ)]


#Numeri complessi🎓 4º Scientifico🎓 5º Classico🎓 5º Linguistico
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