Per spiegare cosa sia una frazione, raccontiamo una storiella comunemente usata:
E' il compleanno di un vostro amico. Avete giocato per ore ed adesso è arrivato il momento di soffiare le candeline. Il vostro amico soffia e voi applaudite e gli fate gli auguri. Ora volete mangiare la torta. La torta però è solo una, non potete dare un'intera torta a testa. Come fate allora? Tagliate la torta. Cioè la dividete in parti più piccole per darne una ad ognuno.
Poniamo che oltre a te e al festeggiato ci siano altri due vostri amici. Se volete che ognuno di voi quattro mangi la stessa quantità di torta, dovete dividerla in quattro parti uguali, come nella figura:
Ognuno di voi ora non ha un'intera torta, ma solo un pezzo. Avete solo un quarto della torta. Cioè avete diviso per .
Però non usiamo la notazione con i due punti, ma mettiamo il numero che stiamo dividendo, sotto di esso disegnamo una linietta e sotto ancora scriviamo il numero di parti in cui lo abbiamo diviso. Quindi ognuno di voi avrà della torta.
Se invece eravate in avrete diviso la torta in parti uguali, come nella figura:
Quindi ognuno di voi avrebbe avuto della torta.
Poniamo che scopriate solo dopo aver tagliato la torta che uno dei vostri amici è intollerante al lattosio. Non può dunque mangiare la torta, quindi decidete di dare la fetta extra al festeggiato. Adesso quindi lui non avrà più solo della torta, ma, avendo fette, avrà della torta. I suoi pezzetti sono evidenziati nella seguente figura.
Quindi, per indicare una frazione, dovete mettere il numero di parti che avete, poi mettete un trattino e infine il numero di parti in cui è stata divisa. Proponiamo di seguito qualche altro esempio per chiarire il concetto.
Se taglio una mela in spicchi ma ne mangio solo allora ho mangiato della mela.
Se ci sono cioccolatini sul tavolo e ne prendo ho preso del numero di cioccolatini.
Diamo ora dei nomi alle varie parti di una frazione:
Il numero che sta sopra il trattino (cioè il numero di parti che ho) è detto numeratore .
Quello che invece si trova sotto (cioè il numero di parti in cui ho diviso l' ) si chiama denominatore .
Il trattino ha un nome specifico: si chiama linea di frazione .
Nella frazione dunque, il numeratore è e il denominatore è
Ora notiamo una cosa interessante: se prendo una pizza e la taglio in fette e ne prendo avrò preso della pizza. Ma se guardiamo la figura qui sotto, notiamo che abbiamo preso esattamente metà pizza:
Quindi alcune frazioni sono uguali? Proprio così. Se io moltiplico o divido il numeratore e il denominatore di una stessa frazione per uno stesso numero, la frazione rimane la stessa, non cambia.
Infatti, se prendo e divido il numeratore e il denominatore per ottengo proprio
Come fa a funzionare? Questo succede perché se io aumento il numeratore, prendo più parti, ma se aumento il denominatore rendo ogni parte più piccola e quindi si compensano a vicenda. Ricordate però che potete solo moltiplicare o dividere, se sommate o sottraete cambiate la frazione.
Ricordandoci che una frazione non è altro che una divisione tra il numeratore e il denominatore, quello che abbiamo fatto è semplicemente stato applicare la proprietà invariantiva della divisione.
Vediamo ora le differenze tra frazioni proprie, frazioni improprie e frazioni apparenti.
Le frazioni proprie sono come gli esempi che abbiamo visto finora, dove il numeratore è più piccolo del denominatore.
Se invece il numeratore è più grande del denominatore, allora si dice che la frazione è impropria .
Che significa? Significa che io ho un'intero più qualche altro pezzetto. Per esempio, se ho pizze, significa che ho una pizza intera più mezza pizza:
Mentre si dice frazione apparente una frazione il cui numeratore è un multiplo del denominatore.
Perché sono chiamate apparenti? Perchè appaiono, cioè sembrano, delle frazioni, ma in realtà sono numeri interi. Se infatti ho pizze, siccome posso dividere numeratore e denominatore per è la stessa cosa di avere pizze, cioè pizze. Quindi sì, ho diviso le pizze in più parti, ma ce l'ho tutte io:
Infine, il reciproco di una frazione è la frazione capovolta. Cioè scambio il numeratore con il denominatore. Quindi il reciproco di è mentre quello di è Ricordatevi del reciproco perché ci servirà per fare la divisione fra frazioni tra poco.
Vediamo ora come si fanno le operazioni con le frazioni:
Come abbiamo visto prima, se un vostro amico non poteva mangiare più la torta e davate due fette al vostro amico, egli aveva della torta.
Questo vuol dire che se prendo e gli sommo ottengo cioè:
Poniamo adesso che un vostro amico debba tornare di corsa a casa e che dunque non mangi la sua fetta. Tu non la vuoi e nemmeno l'altro vostro amico la vuole, dunque date anche quest'altra al festeggiato. Ora lui ha fette della torta e, come si vede nella figura qui sotto, avrà della torta:
Quindi prima aveva gli abbiamo sommato ed abbiamo ottenuto
Ma non sarà mica che per sommare frazioni con lo stesso denominatore bisogna solo sommare i numeratori? Eh già, è proprio così! Quindi, se devo fare, per esempio, farà facile no?
Vediamo qualche altro esempio di somma delle frazioni con lo stesso denominatore:
Però potrebbe succedere che volete sommare due frazioni che non hanno lo stesso denominatore. Là le cose si fanno più complicate, ma tranquilli, ora vi spiegheremo come fare:
Poniamo di voler calcolare quanto fa Come fare?
Arrivati a questo punto dobbiamo ragionare: noi, finora, cosa sappiamo fare? Sappiamo sommare due frazioni che hanno lo stesso denominatore. Come posso ricondurre il mio problema al caso che già conosco?
Noi sappiamo pure che moltiplicare numeratore e denominatore di una frazione per uno stesso numero non cambia niente. Allora potrei usare questo fatto per portare le frazioni allo stesso denominatore e poi sommarle!
Vediamo più dettagliatamente cosa intendo:
Io prendo e so che posso moltiplicare il numeratore e il denominatore per senza cambiare la frazione. Dunque devo avere:
Poi prendo e moltiplico il numeratore e il denominatore per scoprendo che:
Quindi, per fare posso scrivere al posto di e scrivere al posto di Così facendo scopro che:
Ed ora ho due frazioni con lo stesso denominatore che so come sommare! Quindi il risultato sarà
Ok, però potreste obbiettare che quel e quel per cui ho moltiplicato li ho tirati fuori dal niente, non vi ho spiegato perché usando quelli funziona.
Come ho fatto a scoprire che erano quelli i due numeri? Dovete notare che il denominatore a cui vogliamo arrivare è il minimo comune multiplo dei denominatori delle due frazioni (infatti ). Una volta trovato, ti basta trovare per quale numero devi moltiplicare il denominatore per arrivarci. Quindi nel caso di devo notare che e dunque moltiplicherò per mentre nel caso di noto che dunque è il nostro numero.
Se non riuscite a trovare ad occhio il numero per cui moltiplicare, potete dividere l'mcm per il denominatore per trovarlo ( e ).
Vediamo qualche altro esempio: calcoliamo
L'mcm di e è . Quindi otterrò:
Se invece voglio fare noto che l'mcm è ed ottengo:
Se invece di sommare sto sottraendo, il procedimento è lo stesso, solo che alla fine invece di sommare i due numeratori, li sottrarò. Quindi, ad esempio, se voglio calcolare otterrò:
Ora siamo pronti per studiare la moltiplicazione tra frazioni:
Poniamo di aver diviso una pizza in tre fette e noi prendiamo solo una fetta:
Avremo della pizza.
Adesso, prendiamo solo della nostra fetta. Per farlo la dividiamo in tre parti uguali e ne prendiamo solo una:
Se dividiamo pure le altre fette in tre, notiamo facilmente che quello che ci rimane è solo della pizza:
Dunque abbiamo preso di cioè abbiamo fatto ed abbiamo ottenuto Cioè:
Se torniamo a quando avevamo un terzo della pizza e questa volta prendiamo della nostra fetta, cioè la dividiamo in tre parti e ne prendiamo due, notiamo facilmente che avremo della pizza:
Quindi abbiamo ottenuto che:
Ma non sarà mica che basta moltiplicare i due denominatori e i due numeratori? Sì, è proprio così!
Quindi se ho il risultato sarà
Ecco di seguito qualche altro esempio:
Ok, però ci sta un trucchetto che è fondamentale che voi impariate! Quando avete moltiplicazioni fra frazioni, nella maggior parte dei casi, potete semplificare alcune cose. In questo modo i numeri diventeranno molto più piccoli e sarà più facile fare i calcoli:
Innanzitutto, prima di moltiplicare, riducete le frazioni ai minimi termini. Che significa?
Una frazione è detta ridotta ai minimi termini se il numeratore e il denominatore non hanno nessun divisore in comune (tranne che divide tutti i numeri).
Quindi, è ridotta ai minimi termini, mentre non lo è, perché sono entrambi divisibili per
Per ridurla ai minimi termini, devo sfruttare il fatto che posso dividere il numeratore e il denominatore per uno stesso numero, che in questo caso sarà proprio il loro divisore comune.
Quindi dividendo numeratore e denominatore per la trasformo in che adesso è ridotto ai minimi termini.
Riducendo le frazioni rendo i numeri con cui lavoro molto più piccoli.
Ma non è finita qui! C'è un altro trucchetto utilissimo: quando moltiplico due frazioni, possso semplificare lungo le linee della Che significa? Tranquilli, può suonare complicato ma è semplice, ora vedrete un esempio e lo capirete subito:
Calcoliamo Le frazioni sono ridotte ai minimi termini, ma ancora non ci conviene moltiplichiamo perché possiamo semplificare ulteriormente.
La prima linea della è quella che va dal in basso a sinistra al in alto a destra:
Quindi possiamo semplificare il e il Entrambi sono divisibili per quindi dividiamoli per esso. Quando lo facciamo, tracciamo una sbarra obliqua sul vecchio numero e scriviamo accanto in piccolo il risultato della divisione:
E adesso guardiamo all'altra linea della
Anche qui, possiamo dividere entrambi i numeri per ottenendo:
Adesso riscriviamo i nuovi numeri che abbiamo ottenuto al posto di quelli vecchi:
E adesso moltiplichiamo, ottenendo Visto come i numeri sono usciti molto più piccoli? Altrimenti avreste dovuto fare e
Quindi possiamo semplificare in verticale le singole frazioni e poi in obliquo lungo le linee della ma mi raccomando, non si può semplificare in orizzontale! In orizzontale si moltiplica soltanto.
Ricordate: verticale e obliquo divido, orizzontale moltiplico.
Vediamo quindi la divisione tra frazioni.
In realtà è piuttosto semplice, infatti basta moltiplicare per il reciproco.
Quindi, se devo fare è uguale a fare che, semplificando, fa
Infine, vediamo la potenza di una frazione.
Anche questa è abbastanza facile, infatti basta fare la potenza del numeratore e del denominatore. Quindi, per esempio :
E anche:
Quindi per questa lezione è tutto, se avete letto tutto quanto ed ora siete arrivati fino a qua, siete dei campioni e riuscirete a risolvere qualsiasi problema con le frazioni. Se volete studiare le espressioni con le frazioni, cliccate qui.