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Frazioni

Di seguito analizzeremo le frazioni.


Cos'è una frazione?

Per spiegare cosa sia una frazione, raccontiamo una storiella comunemente usata:

È il compleanno di un vostro amico. Avete giocato per ore ed adesso è arrivato il momento di soffiare le candeline. Il vostro amico soffia e voi applaudite e gli fate gli auguri. Ora volete mangiare la torta. La torta però è solo una, non potete dare un'intera torta a testa.

Come fate allora? Tagliate la torta. Cioè la dividete in parti più piccole per darne una ad ognuno.

Poniamo che oltre a te e al festeggiato ci siano altri due vostri amici. Se volete che ognuno di voi quattro mangi la stessa quantità di torta, dovete dividerla in quattro parti uguali, come nella figura:

Cos'è una frazione — Torta divisa in quattro, mostra frazione un quarto

Ognuno di voi ora non ha un'intera torta, ma solo un pezzo. Avete solo un quarto della torta. Cioè avete diviso 1\displaystyle { 1 }1 per 4\displaystyle { 4 }4 .

Però non usiamo la notazione con i due punti, ma mettiamo il numero che stiamo dividendo, sotto di esso disegniamo una lineetta e sotto ancora scriviamo il numero di parti in cui lo abbiamo diviso. Quindi ognuno di voi avrà 14\displaystyle { {1\over 4} }41​ della torta.

Se invece eravate in 5,\displaystyle { 5, }5, avrete diviso la torta in 5\displaystyle { 5 }5 parti uguali, come nella figura:

Cos'è una frazione — Torta divisa in 5 fette uguali con decorazioni rosse.

Quindi ognuno di voi avrebbe avuto 15\displaystyle { {1\over 5} }51​ della torta.

Poniamo che scopriate solo dopo aver tagliato la torta che uno dei vostri amici è intollerante al lattosio. Non può dunque mangiare la torta, quindi decidete di dare la fetta extra al festeggiato.

Adesso quindi lui non avrà più solo 15\displaystyle { {1\over 5} }51​ della torta, ma, avendo 2\displaystyle { 2 }2 fette, avrà 25\displaystyle { {2\over 5} }52​ della torta. I suoi pezzetti sono evidenziati nella seguente figura.

Cos'è una frazione — Torta divisa in cinque parti con due fette evidenziate.

Quindi, per indicare una frazione, dovete mettere il numero di parti che avete, poi mettete un trattino e infine il numero di parti in cui è stata divisa.

Proponiamo di seguito qualche altro esempio per chiarire il concetto.

Se taglio una mela in 4\displaystyle { 4 }4 spicchi ma ne mangio solo 3,\displaystyle { 3, }3, allora ho mangiato 34\displaystyle { 3\over 4 }43​ della mela.

Se ci sono 10\displaystyle { 10 }10 cioccolatini sul tavolo e ne prendo 3,\displaystyle { 3, }3, ho preso 310\displaystyle { 3\over 10 }103​ del numero di cioccolatini.

Diamo ora dei nomi alle varie parti di una frazione:

Il numero che sta sopra il trattino (cioè il numero di parti che ho) è detto numeratore.

Quello che invece si trova sotto (cioè il numero di parti in cui ho diviso l'1\displaystyle { 1 }1 ) si chiama denominatore.

Il trattino ha un nome specifico: si chiama linea di frazione.

Nella frazione 57,\displaystyle { {5\over 7}, }75​, dunque, il numeratore è 5\displaystyle { 5 }5 e il denominatore è 7.\displaystyle { 7. }7.

Ora notiamo una cosa interessante: se prendo una pizza e la taglio in 10\displaystyle { 10 }10 fette e ne prendo 5,\displaystyle { 5, }5, avrò preso 510\displaystyle { 5\over 10 }105​ della pizza. Ma se guardiamo la figura qui sotto, notiamo che abbiamo preso esattamente metà pizza:

Cos'è una frazione — Frazioni equivalenti illustrate con cerchi divisi a metà e in decimi colorati rispettivamente.

Quindi alcune frazioni sono uguali? Proprio così. Se io moltiplico o divido il numeratore e il denominatore di una stessa frazione per uno stesso numero, la frazione rimane la stessa, non cambia.

Infatti, se prendo 510\displaystyle { {5\over 10} }105​ e divido il numeratore e il denominatore per 5,\displaystyle { 5, }5, ottengo proprio 12.\displaystyle { {1\over 2}. }21​.

Come fa a funzionare? Questo succede perché se io aumento il numeratore, prendo più parti, ma se aumento il denominatore rendo ogni parte più piccola e quindi si compensano a vicenda.

Ricordate però che potete solo moltiplicare o dividere, se sommate o sottraete cambiate la frazione.

Ricordandoci che una frazione non è altro che una divisione tra il numeratore e il denominatore, quello che abbiamo fatto è semplicemente stato applicare la proprietà invariantiva della divisione.

Vediamo ora le differenze tra frazioni proprie, frazioni improprie e frazioni apparenti.

Le frazioni proprie sono come gli esempi che abbiamo visto finora, dove il numeratore è più piccolo del denominatore.

Se invece il numeratore è più grande del denominatore, allora si dice che la frazione è impropria.

Che significa? Significa che io ho un'intero più qualche altro pezzetto. Per esempio, se ho 32\displaystyle { {3\over 2} }23​ pizze, significa che ho una pizza intera più mezza pizza:

Cos'è una frazione — Pizza intera e mezza pizza a confronto, mostra frazione impropria.

Mentre si dice frazione apparente una frazione in cui il numeratore è un multiplo del denominatore.

Perché sono chiamate apparenti? Perché appaiono, cioè sembrano, delle frazioni, ma in realtà sono numeri interi.

Se infatti ho 42\displaystyle { {4\over 2} }24​ pizze, siccome posso dividere numeratore e denominatore per 2,\displaystyle { 2, }2, è la stessa cosa di avere 21\displaystyle { 2\over 1 }12​ pizze, cioè 2\displaystyle { 2 }2 pizze. Quindi sì, ho diviso le pizze in più parti, ma ce l'ho tutte io:

Cos'è una frazione — Due cerchi, uno diviso a metà, entrambi con righe rosse dentro.

Infine, il reciproco di una frazione è la frazione capovolta. Cioè scambio il numeratore con il denominatore.

Quindi il reciproco di 23\displaystyle { {2\over 3} }32​ è 32,\displaystyle { {3\over 2}, }23​, mentre quello di 712\displaystyle { {7\over 12} }127​ è 127.\displaystyle { {12\over 7}. }712​. Ricordatevi del reciproco perché ci servirà per fare la divisione fra frazioni tra poco.

Vediamo ora come si fanno le operazioni con le frazioni:


Operazioni con frazioni

Come abbiamo visto prima, se un vostro amico non poteva mangiare più la torta e davate due fette al vostro amico, egli aveva 25\displaystyle { 2\over 5 }52​ della torta.

Questo vuol dire che se prendo 15\displaystyle { 1\over 5 }51​ e gli sommo 15\displaystyle { 1\over 5 }51​ ottengo 25,\displaystyle { {2\over 5}, }52​, cioè:

15+15=25\displaystyle { {1\over 5}+ {1\over 5} = {2\over 5 } }51​+51​=52​

Poniamo adesso che un vostro amico debba tornare di corsa a casa e che dunque non mangi la sua fetta. Tu non la vuoi e nemmeno l'altro vostro amico la vuole, dunque date anche quest'altra al festeggiato. Ora lui ha 3\displaystyle { 3 }3 fette della torta e, come si vede nella figura qui sotto, avrà 35\displaystyle { {3\over 5} }53​ della torta:

Operazioni con frazioni — Frazione di torta con tre quinti colorati in rosso.

Quindi prima aveva 25,\displaystyle { {2\over 5}, }52​, gli abbiamo sommato 15\displaystyle { {1\over 5} }51​ ed abbiamo ottenuto 35:\displaystyle { {3\over 5}: }53​:

25+15=35\displaystyle { {2\over 5}+ {1\over 5} = {3\over 5} }52​+51​=53​

Ma quindi per sommare frazioni con lo stesso denominatore bisogna solo sommare i numeratori? Eh già, è proprio così! Quindi, se devo fare, per esempio, 37+27,\displaystyle { {3\over7} + {2\over 7}, }73​+72​, farà 57,\displaystyle { {5\over 7}, }75​, facile no?

Vediamo qualche altro esempio di somma delle frazioni con lo stesso denominatore:

  • 47+27=67\displaystyle { {4\over 7} + {2\over 7} = {6\over 7} }74​+72​=76​

  • 13+13=23\displaystyle { {1\over 3} + {1\over 3} = {2\over 3} }31​+31​=32​

  • 210+510=710\displaystyle { {2\over 10} + {5\over 10} = {7\over 10} }102​+105​=107​

Però potrebbe succedere che volete sommare due frazioni che non hanno lo stesso denominatore. Là le cose si fanno più complicate, ma tranquilli, ora vi spiegheremo come fare:

Poniamo di voler calcolare quanto fa 16+19.\displaystyle { {1\over 6} + {1\over 9}. }61​+91​. Come fare?

Arrivati a questo punto dobbiamo ragionare: noi, finora, cosa sappiamo fare? Sappiamo sommare due frazioni che hanno lo stesso denominatore. Come posso ricondurre il mio problema al caso che già conosco?

Noi sappiamo pure che moltiplicare numeratore e denominatore di una frazione per uno stesso numero non cambia niente. Allora potrei usare questo fatto per portare le frazioni allo stesso denominatore e poi sommarle!

Vediamo più dettagliatamente cosa intendo:

Io prendo 19,\displaystyle { {1\over 9}, }91​, e so che posso moltiplicare il numeratore e il denominatore per 2\displaystyle { 2 }2 senza cambiare la frazione. Dunque devo avere:

19=218\displaystyle { {1\over 9} = {2\over 18} }91​=182​

Poi prendo 16\displaystyle { {1\over 6} }61​ e moltiplico il numeratore e il denominatore per 3,\displaystyle { 3, }3, scoprendo che:

16=318\displaystyle { {1\over 6} = {3\over 18} }61​=183​

Quindi, per fare 16+19,\displaystyle { {1\over 6} + {1\over 9}, }61​+91​, posso scrivere 318\displaystyle { {3\over 18} }183​ al posto di 16\displaystyle { {1\over 6} }61​ e scrivere 218\displaystyle { {2\over 18} }182​ al posto di 19.\displaystyle { {1\over 9}. }91​. Così facendo scopro che:

16+19=318+218\displaystyle { {1\over 6} + {1\over 9} = {3\over 18} + {2\over 18} }61​+91​=183​+182​

Ed ora ho due frazioni con lo stesso denominatore che so come sommare! Quindi il risultato sarà 518.\displaystyle { {5\over 18}. }185​.

Ok, però potreste obbiettare che quel 3\displaystyle { 3 }3 e quel 2\displaystyle { 2 }2 per cui ho moltiplicato li ho tirati fuori dal niente, non vi ho spiegato perché usando quelli funziona.

Come ho fatto a scoprire che erano quelli i due numeri? Dovete notare che il denominatore a cui vogliamo arrivare è il minimo comune multiplo dei denominatori delle due frazioni (infatti mcm(6,9)=18\displaystyle { mcm(6,9) = 18 }mcm(6,9)=18 ).

Una volta trovato, ti basta trovare per quale numero devi moltiplicare il denominatore per arrivarci. Quindi nel caso di 16,\displaystyle { {1\over 6}, }61​, devo notare che 6×3=18\displaystyle { 6\times 3 = 18 }6×3=18 e dunque moltiplicherò per 3,\displaystyle { 3, }3, mentre nel caso di 19\displaystyle { {1\over 9} }91​ noto che 9×2=18,\displaystyle { 9\times 2 = 18, }9×2=18, dunque è 2\displaystyle { 2 }2 il nostro numero.

Se non riuscite a trovare ad occhio il numero per cui moltiplicare, potete dividere l'mcm per il denominatore per trovarlo ( 18:6=3\displaystyle { 18:6 =3 }18:6=3 e 18:9=2\displaystyle { 18:9 = 2 }18:9=2 ).

Vediamo qualche altro esempio: calcoliamo 17+15.\displaystyle { {1\over 7} + {1\over 5}. }71​+51​.

L'mcm di 7\displaystyle { 7 }7 e 5\displaystyle { 5 }5 è 35\displaystyle { 35 }35 . Quindi otterrò:

17+15=535+735=1235\displaystyle { {1\over 7} + {1\over 5} = {5\over 35} + {7\over 35} = {12\over 35} }71​+51​=355​+357​=3512​

Se invece voglio fare 14+12,\displaystyle { {1\over 4} + {1\over 2}, }41​+21​, noto che l'mcm è 4\displaystyle { 4 }4 ed ottengo:

14+12=14+24=34\displaystyle { {1\over 4} + {1\over 2} = {1\over 4} + {2\over 4} = {3\over 4} }41​+21​=41​+42​=43​

Se invece di sommare sto sottraendo, il procedimento è lo stesso, solo che alla fine invece di sommare i due numeratori, li sottrarò. Quindi, ad esempio, se voglio calcolare 12−13,\displaystyle { {1\over 2} - {1\over 3}, }21​−31​, otterrò:

12−13=36−26=16\displaystyle { {1\over 2} - {1\over 3} = {3\over 6} - {2\over 6} = {1\over 6} }21​−31​=63​−62​=61​

Ora siamo pronti per studiare la moltiplicazione tra frazioni:

Poniamo di aver diviso una pizza in tre fette e noi prendiamo solo una fetta:

Operazioni con frazioni — Pizza divisa in tre fette, una colorata a simboleggiare un terzo.

Avremo 13\displaystyle { {1\over 3} }31​ della pizza.

Adesso, prendiamo solo 13\displaystyle { {1\over 3} }31​ della nostra fetta. Per farlo la dividiamo in tre parti uguali e ne prendiamo solo una:

Operazioni con frazioni — Pizza divisa in nove parti, una parte evidenziata in rosso.

Se dividiamo pure le altre fette in tre, notiamo facilmente che quello che ci rimane è solo 19\displaystyle { {1\over 9} }91​ della pizza:

Operazioni con frazioni — Pizza frazionata con fetta evidenziata di 1/9.

Dunque abbiamo preso 13\displaystyle { {1\over 3} }31​ di 13,\displaystyle { {1\over 3}, }31​, cioè abbiamo fatto 13×13\displaystyle { {1\over 3}\times {1\over 3} }31​×31​ ed abbiamo ottenuto 19.\displaystyle { {1\over 9}. }91​. Cioè:

13×13=19\displaystyle { {1\over 3}\times {1\over 3} = {1\over 9} }31​×31​=91​

Se torniamo a quando avevamo un terzo della pizza e questa volta prendiamo 23\displaystyle { {2\over 3} }32​ della nostra fetta, cioè la dividiamo in tre parti e ne prendiamo due, notiamo facilmente che avremo 29\displaystyle { {2\over 9} }92​ della pizza:

Operazioni con frazioni — Pizza divisa in nove parti uguali, due delle quali evidenziate in rosso.

Quindi abbiamo ottenuto che:

13×23=29\displaystyle { {1\over 3}\times {2\over 3} = {2\over 9} }31​×32​=92​

Ma quindi basta moltiplicare i due denominatori e i due numeratori? Sì, è proprio così!

Quindi se ho 27×35\displaystyle { {2\over 7}\times {3\over 5} }72​×53​ il risultato sarà 635.\displaystyle { {6\over 35}. }356​.

Ecco di seguito qualche altro esempio:

  • 12×34=38\displaystyle { {1\over 2}\times {3\over 4} = {3\over 8} }21​×43​=83​

  • 59×23=1027\displaystyle { {5\over 9} \times {2\over 3} = {10\over 27} }95​×32​=2710​

  • 132×311=3922\displaystyle { {13\over 2}\times {3\over 11} = {39\over 22} }213​×113​=2239​

Ok, però c'è un trucchetto fondamentale da imparare! Quando avete moltiplicazioni fra frazioni, nella maggior parte dei casi, potete semplificare alcune cose. In questo modo i numeri diventeranno molto più piccoli e sarà più facile fare i calcoli:

Innanzitutto, prima di moltiplicare, riducete le frazioni ai minimi termini. Che significa?

Una frazione è detta ridotta ai minimi termini se il numeratore e il denominatore non hanno nessun divisore in comune (tranne 1,\displaystyle { 1, }1, che divide tutti i numeri).

Quindi, 23\displaystyle { {2\over 3} }32​ è ridotta ai minimi termini, mentre 48\displaystyle { {4\over 8} }84​ non lo è, perché sono entrambi divisibili per 4.\displaystyle { 4. }4.

Per ridurla ai minimi termini, devo sfruttare il fatto che posso dividere il numeratore e il denominatore per uno stesso numero, che in questo caso sarà proprio il loro divisore comune.

Quindi 48,\displaystyle { {4\over 8}, }84​, dividendo numeratore e denominatore per 4,\displaystyle { 4, }4, la trasformo in 12\displaystyle { {1\over 2} }21​ che adesso è ridotto ai minimi termini.

Riducendo le frazioni rendo i numeri con cui lavoro molto più piccoli.

Ma non è finita qui! C'è un altro trucchetto utilissimo: quando moltiplico due frazioni, possso semplificare lungo le linee della ×.\displaystyle { \times . }×.

Che significa? Tranquilli, può suonare complicato ma è semplice, ora vedrete un esempio e lo capirete subito:

Calcoliamo 23×916.\displaystyle { {2\over 3} \times {9\over 16}. }32​×169​. Le frazioni sono ridotte ai minimi termini, ma ancora non ci conviene moltiplichiamo perché possiamo semplificare ulteriormente.

La prima linea della ×\displaystyle { \times }× è quella che va dal 3\displaystyle { 3 }3 in basso a sinistra al 9\displaystyle { 9 }9 in alto a destra:

Operazioni con frazioni — Frazioni, 2/3 e 9/16 con linea di semplificazione obliqua.

Quindi possiamo semplificare il 3\displaystyle { 3 }3 e il 9.\displaystyle { 9. }9. Entrambi sono divisibili per 3,\displaystyle { 3, }3, quindi dividiamoli per esso. Quando lo facciamo, tracciamo una sbarra obliqua sul vecchio numero e scriviamo accanto in piccolo il risultato della divisione:

Operazioni con frazioni — Semplificazione frazioni, numeri barrati e ridotti: 2/3 diventa 2/1 e 9/16 diventa 3/16.

E adesso guardiamo all'altra linea della ×:\displaystyle { \times : }×:

Operazioni con frazioni — Frazione due terzi e nove sedicesimi con linea diagonale blu.

Anche qui, possiamo dividere entrambi i numeri per 2,\displaystyle { 2, }2, ottenendo:

Operazioni con frazioni — Frazioni semplificate, numeri incrociati, risultato 3 su 8.

Adesso riscriviamo i nuovi numeri che abbiamo ottenuto al posto di quelli vecchi:

Operazioni con frazioni — Frazioni in moltiplicazione, 1/1 per 3/8 con segno x blu.

E adesso moltiplichiamo, ottenendo 38.\displaystyle { {3\over 8}. }83​. Visto come i numeri sono usciti molto più piccoli? Altrimenti avreste dovuto fare 2×9\displaystyle { 2\times 9 }2×9 e 3×16.\displaystyle { 3\times 16. }3×16.

Quindi possiamo semplificare in verticale le singole frazioni e poi in obliquo lungo le linee della ×,\displaystyle { \times , }×, ma mi raccomando, non si può semplificare in orizzontale! In orizzontale si moltiplica soltanto.

Ricordate: verticale e obliquo divido, orizzontale moltiplico.

Vediamo quindi la divisione tra frazioni.

In realtà è piuttosto semplice, infatti basta moltiplicare per il reciproco.

Quindi, se devo fare 65:75,\displaystyle { {6\over 5} : {7\over 5}, }56​:57​, è uguale a fare 65×57,\displaystyle { {6\over 5} \times {5\over 7}, }56​×75​, che, semplificando, fa 67.\displaystyle { {6\over 7}. }76​.

Infine, vediamo la potenza di una frazione.

Anche questa è abbastanza facile, infatti basta fare la potenza del numeratore e del denominatore. Quindi, per esempio :

(23)2=2232=49\displaystyle { \left({2\over 3}\right)^2 = {2^2 \over 3^2} = {4\over 9} }(32​)2=3222​=94​

E anche:

(35)3=3353=27125\displaystyle { \left({3\over 5}\right)^3 = {3^3 \over 5^3} = {27\over 125} }(53​)3=5333​=12527​

Quindi per questa lezione è tutto, se avete letto tutto quanto ed ora siete arrivati fino a qua, siete dei campioni e riuscirete a risolvere qualsiasi problema con le frazioni. Se volete studiare le espressioni con le frazioni, (cliccate qui 👈).


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