Cosa sono gli archi associati
Sappiamo che le funzioni seno e coseno sono funzioni periodiche con periodo 2π e per questo possiamo aggiungere multipli di 2π (il periodo) all'argomento senza cambiare il risultato:
cos(x)=cos(x+2π)
Perciò, se trovo un seno o un coseno con argomento pari a 2π+α, posso ricondurlo facilmente a qualcosa che contiene soltanto α nell'argomento.
Oltre a 2π+α, esistono molti altri valori che godono di questa proprietà e prendono il nome di archi associati.
Perciò, adesso vedremo quali sono questi archi associati e come usarli per semplificare le nostre funzioni goniometriche. Per farlo, ci conviene dividere in due casi:
Primo caso
Il primo caso è formato dagli angoli che otteniamo cambiando il segno o sommando e sottraendo multipli di pi greco.
Dunque avremo argomenti del tipo:
- ±2π±α
- ±π±α
In tal caso, possiamo sempre riscriverla come la stessa funzione ma con argomento α, stando però attenti al segno.
Quindi, se per esempio incontrassimo cos(π−α) sappiamo che possiamo sicuramente riscriverlo o come cos(α), oppure come −cos(α).
Ma come capire che segno mettere? Per scoprirlo ci basta seguire il seguente procedimento:
- Tracciamo la circonferenza goniometrica (ovvero la circonferenza di raggio 1).
- Supponiamo che α si trovi nel primo quadrante.
- Vediamo che segno ha la funzione di partenza (nel nostro caso sarebbe cos(π−α)).
Dunque tracceremo un grafico del genere:
Se il segno della funzione di partenza è positivo, allora prenderemo la funzione positiva, cioè cos(α); se è negativo, allora prenderemo la funzione negativa, cioè −cos(α).
Nel nostro esempio, notiamo che il segno di cos(π−α) è negativo, quindi prenderemo la funzione con il meno davanti. Avremo dunque che:
cos(π−α)=−cos(α)
Vediamo un altro esempio per maggiore chiarezza:
Utilizziamo gli archi associati per semplificare tan(−α).
Il suo argomento rientra nel primo caso, dunque sarà uguale o a tan(α), oppure a −tan(α).
Per capire quale delle due sia quella giusta, tracciamo il grafico:
Notiamo che il segno è negativo, dunque dovremo avere:
tan(−α)=−tan(α)
Secondo caso
Il secondo caso è formato dai valori che otteniamo sommando multipli dispari di pi greco mezzi.
Dunque avremo argomenti del tipo:
- ±α±2π
- ±α±23π
Il procedimento è lo stesso identico di prima, ma invece che lasciare la stessa funzione goniometrica, dobbiamo mettere la sua funzione complementare. Quindi se abbiamo il seno, metteremo il coseno; se abbiamo la cosecante metteremo la secante e così via.
Vediamo un esempio:
Usiamo gli archi associati per semplificare cos(α−2π).
Per quanto abbiamo detto prima, al posto del coseno dovremo mettere il seno; mentre per vedere il segno procediamo esattamente come abbiamo fatto le altre volte:
Si trova nel quarto quadrante e il coseno è positivo in esso, dunque dobbiamo mettere il più:
cos(α−2π)=+sin(α)
Ricordatevi che quando tracciate il grafico dovete guardare al segno della funzione che avevate all'inizio, in questo caso il coseno, e non della funzione che ottenete alla fine (in questo caso il seno).
Quindi, ricapitolando, se aggiungiamo o sottraiamo un numero intero di pi grechi, allora rientriamo nel primo caso e la funzione rimane la stessa, dobbiamo solo trovare il segno.
Se, invece, aggiungiamo o sottraiamo dei pi grechi mezzi ( 2π,23π,25π,... ), dobbiamo cambiare la funzione con la sua complementare (seno-coseno, tangente-cotangente, secante-cosecante) e poi dobbiamo trovare il segno.
Per completezza, riportiamo di seguito una tabella con tutti i principali archi associati divisi nei due casi:
Primo caso
Arco associato | Relazione |
−α | sin(−α)=−sin(α) |
−α | cos(−α)=cos(α) |
−α | tan(−α)=−tan(α) |
α+2π | sin(α+2π)=sin(α) |
α+2π | cos(α+2π)=cos(α) |
α+2π | tan(α+2π)=tan(α) |
α+π | sin(α+π)=−sin(α) |
α+π | cos(α+π)=−cos(α) |
α+π | tan(α+π)=tan(α) |
Secondo caso
Arco associato | Relazione |
α+2π | sin(α+2π)=cos(α) |
α+2π | cos(α+2π)=−sin(α) |
α+2π | tan(α+2π)=−cot(α) |
α−2π | sin(α−2π)=−cos(α) |
α−2π | cos(α−2π)=sin(α) |
α−2π | tan(α−2π)=−cot(α) |
−α+2π | sin(−α+2π)=cos(α) |
−α+2π | cos(−α+2π)=sin(α) |
−α+2π | tan(−α+2π)=cot(α) |
−α−2π | sin(−α−2π)=−cos(α) |
−α−2π | cos(−α−2π)=−sin(α) |
−α−2π | tan(−α−2π)=cot(α) |
α+23π | sin(α+23π)=−cos(α) |
α+23π | cos(α+23π)=sin(α) |
α+23π | tan(α+23π)=−cot(α) |
α−23π | sin(α−23π)=cos(α) |
α−23π | cos(α−23π)=−sin(α) |
α−23π | tan(α−23π)=−cot(α) |
−α+23π | sin(−α+23π)=−cos(α) |
−α+23π | cos(−α+23π)=−sin(α) |
−α+23π | tan(−α+23π)=cot(α) |
−α−23π | sin(−α−23π)=cos(α) |
−α−23π | cos(−α−23π)=sin(α) |
−α−23π | tan(−α−23π)=cot(α) |