Cos'è una percentuale?
 Una  percentuale  è una frazione con denominatore 100. 
 Quindi  10020,10017,10080  e  100130  sono tutte percentuali. 
Probabilmente, però, sarete abituati a vederle scritte con un altra notazione, quella in cui viene messo il simbolo  %  della percentuale al posto del denominatore. 
 10020  diventa quindi  20%,  mentre  10017  diventa  17%. 
 Se voglio prendere la percentuale di un numero, per esempio il  20% di 50  (si legge "venti percento di cinquanta"), quello che devo fare è moltiplicare la percentuale per quel numero. 
Quello che sto facendo, dunque, per la definizione di una frazione, è dividerlo in  100  parti uguali e prenderne quante il numeratore della frazione (nel nostro caso  20  parti). 
 Per questo si dice "percentuale" e "percento", perché vedo quante parti ho per ogni cento. 
Quindi se ho  1000  penne e prendo il  20%  di esse, equivale a dire che divido le mie  1000  penne in cento parti e ne prendo venti. 
Ogni parte, dunque, avrà  10  penne (perché  1000:100=10 ) e se dunque ne prendo  20,  in totale ne avrò  10×20  penne, cioè  200  penne (infatti, se ogni cento penne ne prendo venti, se faccio il conto ottengo proprio  200 ). 
 Vediamo quindi come si calcola una percentuale: 
Come si calcola una percentuale
Il primo modo per calcolare le percentuali è più facile da capire ma bisogna fare più calcoli. Quando lo usiamo, ci basta dividerlo per  100  e moltiplicare per il numeratore della percentuale. 
 Se dunque devo calcolare il  70%  di  200,  mi basterà fare  200:100,  che fa  2  e moltiplicarlo per  70,  che fa  140. 
 Ecco di seguito qualche esempio di calcolo delle percentuali: 
-  20% di 30=(30:100)×20=0,3×20=6 
 
-  17% di 400=400:100×17=4×17=68 
 
-  38% di 24=24:100×38=0,24×38=9,12 
 
 Alternativamente, possiamo vedere la percentuale come una frazione e moltiplicare il nostro numero di cui stiamo facendo la percentuale e la frazione. 
 Se per esempio vogliamo calcolare il  50%  di  78,  possiamo vedere  50%  come  10050  ed ottenere: 
 50% di 78=10050×78 
 Qual'è il vantaggio di fare questo? È che adesso possiamo semplificare la nostra frazione.  10050  è infatti uguale a  21. 
 Quindi otteniamo: 
 50% di 78=10050×78=21×78=278=39. 
 Quindi l'unico calcolo che abbiamo dovuto fare è stato  78:2,  mentre se avessimo usato il metodo di prima avremmo dovuto fare  78:100×50  che è molto più lungo da calcolare. 
 Quindi quando conviene usare questo metodo? Conviene quando la percentuale può semplificarsi in modo carino con  100,  perché così possiamo ridurre la frazione. 
 Se dunque abbiamo  10%,20%,25%,50% o 75%  conviene usare questo modo alternativo. Se però abbiamo, per esempio, il  37%,  conviene usare il primo perché tanto  10037  non si semplifica. 
 Vediamo quindi qualche altro esempio: 
-  25% di 144=10025×144=41×144=4144=36 
 
-  20% di 125=10020×125=51×125=5125=25 
 
-  75% di 40=10075×40=43×40=43×40=30 
 
 Esiste infine un terzo metodo, che consiste nel trasformare prima la percentuale in un numero decimale e poi moltiplicare. 
 Quindi se ad esempio ho il  37% di 54,  posso riscrivere  37%  come  10037  che a sua volta è uguale a  0,37. 
 Dunque il risultato sarà  0,37×54=19,98.  Questo metodo non è molto comodo per i più giovani che devono fare i conti a mano, ma per gli adulti che usano una calcolatrice è molto comodo perché si tratta sempre di fare soltanto un calcolo. 
 Ovviamente, a meno che il vostro prof dica altrimenti, non siete costretti ad usare un metodo o un altro. Usate quello che vi è più comodo e con il quale fate i calcoli più velocemente.