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Lista esercizi ↗

Ellisse

Che cos'è, equazione e proprietà


Cos'è l'ellisse

L' ellisse è una conica, esattamente come la parabola.

Se infatti prendiamo un cono e lo intersechiamo con un piano inclinato, ma meno inclinato della generatrice (il lato) e del cono, otteniamo un'ellisse:

Ellisse

Possiamo dunque pensare all'ellisse come ad un cerchio allungato.

Ovviamente, però, quando la studiamo dal punto di vista della geometria analitica, dobbiamo definirla come un luogo geometrico:

Un'ellisse è il luogo geometrico dei punti per i quali è costante la somma delle distanze da due punti dati, detti fuochi.

Ecco un esempio di grafico di un'ellisse:

Ellisse

Iniziamo vedendo i due casi principali: quello dove i fuochi giaciono sull'asse delle x\displaystyle { x }x e quello in cui sono sull'asse delle y.\displaystyle { y. }y. In entrambi i casi supporremmo pure che i fuochi siano simmetrici rispetto all'altro asse (cioè equidistanti dall'origine).


Ellisse con i fuochi sull'asse delle x

Un'ellisse con i fuochi sull'asse delle x\displaystyle { x }x e con i fuochi simmetrici rispetto all'asse delle y\displaystyle { y }y apparirà come la seguente:

Ellisse

Troviamo la sua equazione!

Prendiamo quindi un generico punto P(x,y).\displaystyle { P(x,y). }P(x,y). Affinchè appartenga all'ellisse, la somma delle sue distanze dai fuochi deve essere uguale ad una costante che chiameremo k.\displaystyle { k. }k.

Quindi:

d(P,F1)+d(P,F2)=k\displaystyle { d(P,F_1) + d(P,F_2) = k }d(P,F1​)+d(P,F2​)=k

dove appunto d(P,F1)\displaystyle { d(P,F_1) }d(P,F1​) sta per "distanza tra P\displaystyle { P }P e F1\displaystyle { F_1 }F1​ ". Quest'ultimo, stando sull'asse x\displaystyle { x }x dovrà avere coordinate (f,0).\displaystyle { (f,0). }(f,0).

Siccome F2\displaystyle { F_2 }F2​ è simmetrico a F1\displaystyle { F_1 }F1​ rispetto all'asse delle y,\displaystyle { y, }y, dovrà avere coordinate (−f,0).\displaystyle { (-f,0). }(−f,0).

Usiamo quindi la formula per la distanza tra due punti:

(x−f)2+(y−0)2+(x+f)2+(y−0)2=k\displaystyle { \sqrt{(x-f)^2 + (y-0)^2} + \sqrt{(x+f)^2 + (y-0)^2} = k }(x−f)2+(y−0)2​+(x+f)2+(y−0)2​=k

(x−f)2+y2+(x+f)2+y2=k\displaystyle { \sqrt{(x-f)^2 +y^2} + \sqrt{(x+f)^2 + y^2} = k }(x−f)2+y2​+(x+f)2+y2​=k

Facendo qualche passaggio algebrico possiamo ricondurla alla forma:

x2a2+y2b2=1\displaystyle { {x^2 \over a^2} + {y^2 \over b^2} = 1 }a2x2​+b2y2​=1

I calcoli da fare per dimostrare che sono equivalenti sono piuttosto lunghi, per questo li abbiamo spostati alla fine della lezione (clicca qui), così potete decidere se soffermarvi sui calcoli o proseguire con la lezione.

Questo valore a\displaystyle { a }a è chiamiato semiasse orizzontale mentre b\displaystyle { b }b è l' asse verticale .

Dunque 2a\displaystyle { 2a }2a è l'asse orrizontale e 2b\displaystyle { 2b }2b è l'asse verticale.

Nel caso di un'ellisse con i fuochi sull'asse delle x,\displaystyle { x, }x, a\displaystyle { a }a viene anche detto semiasse maggiore mentre b\displaystyle { b }b è il semiasse minore.

I vertici sono gli estremi dell'ellisse:

Ellisse

L'asse orizzontale congiunge i due vertici in orizzontale:

Ellisse

Mentre l'asse verticale congiunge i due vertici in verticale:

Ellisse

Il centro dell'ellisse è il punto di intersezione dei due assi:

Ellisse

In questo il caso il centro dell'ellisse coincide con l'origine del piano cartesiano.

L' asse focale 2c\displaystyle { 2c }2c congiunge invece i due fuochi:

Ellisse

Quindi in realtà c=f.\displaystyle { c=f. }c=f.

Notiamo che k=2a,\displaystyle { k=2a, }k=2a, perché la somma delle distanze tra vertici orizzontali e i fuochi è uguale a 2a.\displaystyle { 2a. }2a.

Tracciamo i segmento che congiungono il vertice in alto con i due fuochi:

Ellisse

Notiamo che otteniamo un triangolo isoscele che a sua volta è formato da due triangoli rettangoli.

Applicando il teorema di Pitagora otteniamo:

k2=b2+c2\displaystyle { {k\over 2} = \sqrt{b^2 + c^2} }2k​=b2+c2​

2a2=b2+c2\displaystyle { {2a\over 2} = \sqrt{b^2 + c^2} }22a​=b2+c2​

a=b2+c2\displaystyle { a = \sqrt{b^2 + c^2} }a=b2+c2​

a2=b2+c2\displaystyle { a^2 = b^2 + c^2 }a2=b2+c2

c=a2−b2\displaystyle { c = \sqrt{a^2 - b^2} }c=a2−b2​

Dunque esiste questa relazione tra il semiasse focale, il semiasse orizzontale e il semiasse verticale.

Un'ellisse può essere più o meno schiacciatta:

Ellisse

Questo concetto di "rotondità" viene espresso dall' eccentricità dell'ellisse, che si calcola come:

e=ca\displaystyle { e={c \over a} }e=ac​

Cioè come il rapporto tra il semiasse focale e il semiasse maggiore.

Utilizzando la formula per c\displaystyle { c }c otteniamo:

e=a2−b2a\displaystyle { e = {\sqrt{a^2 - b^2}\over a} }e=aa2−b2​​

e=a2−b2a2\displaystyle { e = \sqrt{{a^2 -b^2\over a^2}} }e=a2a2−b2​​

e=1−b2a2\displaystyle { e = \sqrt{1 - {b^2 \over a^2}} }e=1−a2b2​​

e=1−(ba)2\displaystyle { e = \sqrt{1 - \left({b\over a}\right)^2} }e=1−(ab​)2​

Siccome i fuochi sono sull'asse delle x,\displaystyle { x, }x, abbiamo a>b,\displaystyle { a>b, }a>b, perciò ba<1.\displaystyle { {b\over a}< 1. }ab​<1.

Quindi 1−(ba)2\displaystyle { \sqrt{1 - \left({b\over a}\right)^2} }1−(ab​)2​ deve essere compresa tra 1\displaystyle { 1 }1 e 0.\displaystyle { 0. }0.

Nel caso in cui l'eccentricità tenda 1,\displaystyle { 1, }1, vuole dire che b\displaystyle { b }b tende a 0,\displaystyle { 0, }0, quindi l'ellisse è collassa su un segmento:

Ellisse

Mentre se l'eccentricità è uguale a 0,\displaystyle { 0, }0, dobbiamo avere a=b\displaystyle { a = b }a=b e quindi l'ellisse è diventata un cerchio:

Ellisse

Quindi minore è l'eccentricità è più l'ellisse assomiglia ad un cerchio, cioè è rotonda, mentre più tente ad 1\displaystyle { 1 }1 e più è schiacciata.


Ellisse con i fuochi sull'asse delle y

Se i fuochi sono sull'asse delle y\displaystyle { y }y e simmetrici all'asse x,\displaystyle { x, }x, otteniamo sempre la stessa equazione:

x2a2+y2b2=1\displaystyle { {x^2 \over a^2} + {y^2 \over b^2} = 1 }a2x2​+b2y2​=1

Questa volta, però, sarà b\displaystyle { b }b ad essere il semiasse maggiore:

Ellisse

Di conseguenza, questa volta la formula per c\displaystyle { c }c sarà c=b2−a2\displaystyle { c = \sqrt{b^2 - a^2} }c=b2−a2​ e avremo infatti 2b=k.\displaystyle { 2b=k. }2b=k.

Inoltre l'eccentricità questa volta si calcolerà come:

e=cb\displaystyle { e = {c\over b} }e=bc​

e facendo gli stessi esatti passaggi di prima otteniamo:

e=1−(ab)2\displaystyle { e = \sqrt{1 - \left({a\over b}\right)^2} }e=1−(ba​)2​

Anche in questo caso più è minore l'eccentricità più l'ellisse è rotonda, fino a diventare un cerchio quando a=b,\displaystyle { a=b, }a=b, mentre più si avvicina ad 1\displaystyle { 1 }1 e più è schiacciata:

Ellisse

Iperbole traslata

In generale possiamo traslare un'iperbole nel piano spostandola con un vettore (vxvy):\displaystyle { \left(\begin{array}{l} v_x \\v_y \end{array}\right): }(vx​vy​​):

Ellisse

La nuova x′\displaystyle { x' }x′ sarà dunque uguale a x+xv,\displaystyle { x+x_v, }x+xv​, quindi x=x′−xv.\displaystyle { x = x'-x_v. }x=x′−xv​. Succede lo stesso per la y.\displaystyle { y. }y. Dunque la nuova equazione diventa:

(x′−vx)2a2+(y′−vy)2b2=1\displaystyle { {(x'-v_x)^2\over a^2} + {(y'-v_y)^2 \over b^2} = 1 }a2(x′−vx​)2​+b2(y′−vy​)2​=1

Una volta chiarito che è stata effettua la traslazione, richiamiamo gli assi x′\displaystyle { x' }x′ e y′\displaystyle { y' }y′ come l'asse x\displaystyle { x }x ed y.\displaystyle { y. }y.

Quindi richiamiamo x′\displaystyle { x' }x′ come x\displaystyle { x }x e y′\displaystyle { y' }y′ come y,\displaystyle { y, }y, quindi l'equazione diventa:

(x−vx)2a2+(y−vy)2b2=1\displaystyle { {(x-v_x)^2 \over a^2} + {(y-v_y)^2 \over b^2} = 1 }a2(x−vx​)2​+b2(y−vy​)2​=1

nel nuovo piano cartesiano.


Formula di sdoppiamento

Talvolta ci può essere chiesto di trovare l'equazione della retta tangente ad un ellisse in un punto P.\displaystyle { P. }P.

La formula di sdoppiamento ci permette di fare proprio questo.

Se abbiamo un'ellisse con equazione:

x2a2+y2b2=1\displaystyle { {x^2 \over a^2} + {y^2 \over b^2} = 1 }a2x2​+b2y2​=1

La retta tangente ad un punto P(x0,y0)\displaystyle { P(x_0,y_0) }P(x0​,y0​) dell'ellisse sarà:

xx0a2+yy0b2=1\displaystyle { {xx_0 \over a^2} + {yy_0 \over b^2} = 1 }a2xx0​​+b2yy0​​=1


Dimostrazione dell'equazione dell'ellisse

Ecco la dimostrazione dell'equazione dell'ellisse, come vi avevamo promesso. Riprendiamo l'equazione che avevamo ottenuto dalla definzione dell'ellisse:

(x−f)2+y2+(x+f)2+y2=k\displaystyle { \sqrt{(x-f)^2 + y^2} + \sqrt{(x+f)^2 + y^2} = k }(x−f)2+y2​+(x+f)2+y2​=k

Dentro le radici abbiamo somme di quadrati, che sono sempre positive, e k\displaystyle { k }k deve essere sempre positivo per costruzione, quindi non ci sono problemi di esistenza e possiamo elevare entrambi i lati al quadrato:

(x−f)2+y2+2((x−f)2+y2)((x+f)2+y2)+(x+f)2+y2=k2\displaystyle { (x-f)^2 + y^2 + 2\sqrt{((x-f)^2 + y^2)((x+f)^2 + y^2)} + (x+f)^2 + y^2 = k^2 }(x−f)2+y2+2((x−f)2+y2)((x+f)2+y2)​+(x+f)2+y2=k2

Espandiamo e semplifichiamo:

x2−2xf+f2+2(x2−2xf+f2+y2)(x2+2xf+f2+y2)+x2+2xf+f2+y2=k2\displaystyle { x^2 - 2xf + f^2 + 2\sqrt{(x^2 - 2xf + f^2 + y^2) (x^2 + 2xf + f^2 + y^2)} + x^2 + 2xf + f^2 + y^2 = k^2 }x2−2xf+f2+2(x2−2xf+f2+y2)(x2+2xf+f2+y2)​+x2+2xf+f2+y2=k2

2x2+2f2+2y2+2(x2+f2+y2−2xf)(x2+f2+y2+2xf)=k2\displaystyle { 2x^2 +2f^2 + 2y^2 + 2 \sqrt{(x^2 + f^2 + y^2 - 2xf) (x^2 + f^2 + y^2 + 2xf)} = k^2 }2x2+2f2+2y2+2(x2+f2+y2−2xf)(x2+f2+y2+2xf)​=k2

Notiamo che dentro la radice abbiamo una somma per differenza e possiamo dunque applicare il prodotto notevole:

2(x2+f2+y2)+2(x2+y2+f2)2−4x2f2=k2\displaystyle { 2(x^2 + f^2 + y^2) + 2\sqrt{(x^2 + y^2 + f^2)^2 - 4x^2f^2} = k^2 }2(x2+f2+y2)+2(x2+y2+f2)2−4x2f2​=k2

Adesso isoliamo la radice ed eleviamo entrambi i lati al quadrato:

2(x2+y2+f2)−4x2f2=k2−2(x2+f2+y2)\displaystyle { 2\sqrt{(x^2 + y^2 + f^2) - 4x^2f^2} = k^2 - 2(x^2 + f^2 + y^2) }2(x2+y2+f2)−4x2f2​=k2−2(x2+f2+y2)

4(x2+f2+y2)−16x2f2=k4−4(x2+f2+y2)k2+4(x2+f2+y2)2\displaystyle { 4(x^2 + f^2 + y^2) - 16x^2f^2 = k^4 - 4(x^2 +f^2 + y^2)k^2 + 4(x^2 +f^2 + y^2)^2 }4(x2+f2+y2)−16x2f2=k4−4(x2+f2+y2)k2+4(x2+f2+y2)2

Semplifichiamo ed espandiamo:

−16x2f2=k4−4(x2+f2+y2)k2\displaystyle { -16x^2f^2 = k^4 - 4(x^2 + f^2 + y^2)k^2 }−16x2f2=k4−4(x2+f2+y2)k2

−16x2f2=k4−4x2k2−4f2k2−4y2k2\displaystyle { -16x^2f^2 = k^4 - 4x^2k^2 - 4f^2k^2 - 4y^2 k^2 }−16x2f2=k4−4x2k2−4f2k2−4y2k2

x2(4k2−16f2)+y2(4k2)=k4−4f2k2\displaystyle { x^2(4k^2 - 16f^2) + y^2 (4k^2) = k^4 - 4f^2 k^2 }x2(4k2−16f2)+y2(4k2)=k4−4f2k2

x24k2−16f2k4−4f2k2+y24k2k4−4f2k2=1\displaystyle { x^2 {4k^2 - 16f^2 \over k^4 - 4f^2k^2} + y^2{4k^2 \over k^4 - 4f^2 k^2} = 1 }x2k4−4f2k24k2−16f2​+y2k4−4f2k24k2​=1

x24(k2−4f2)k2(k2−4f2)+y24k2k2(k2−4f2)=1\displaystyle { x^2 {4(k^2 - 4f^2) \over k^2 (k^2 - 4f^2)} + y^2{4k^2 \over k^2(k^2 - 4f^2)} = 1 }x2k2(k2−4f2)4(k2−4f2)​+y2k2(k2−4f2)4k2​=1

x24k2+y24k2−4f2=1\displaystyle { x^2 {4\over k^2} + y^2 {4 \over k^2 - 4f^2} = 1 }x2k24​+y2k2−4f24​=1

Ora chiamiamo k\displaystyle { k }k come 2a\displaystyle { 2a }2a e chiamiamo 4k2−4f2\displaystyle { {4 \over k^2 - 4f^2} }k2−4f24​ come 1b2\displaystyle { {1\over b^2} }b21​ ottenendo:

4x24a2+y2b2=1\displaystyle { {4x^2 \over 4a^2} + {y^2 \over b^2} = 1 }4a24x2​+b2y2​=1

x2a2+y2b2=1\displaystyle { {x^2 \over a^2} + {y^2 \over b^2} = 1 }a2x2​+b2y2​=1

Ottenendo così l'equazione che volevamo.


#Geometria analitica🎓 3º Scientifico🎓 3º Classico🎓 5º Linguistico
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