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Lista esercizi ↗

Cerchio

Di seguito analizzeremo il cerchio.


Cosa sono il cerchio e la circonferenza?

Partiamo da un concetto fondamentale: la circonferenza e il cerchio sono due cose diverse:

La circonferenza, infatti, viene definita come l'insieme dei punti equidistanti da un punto fisso chiamato centro.

Il cerchio, invece, viene definito come la parte di piano delimitata dalla circonferenza.

In altre parole, la circonferenza è solo il contorno mentre il cerchio contiene anche l'interno.

Differenza tra cerchio e circonferenza

Abbiamo detto che tutti i punti sulla circonferenza distano ugualmente dal centro, questa distanza viene chiamata raggio .

Un segmento che congiunge due punti della circonferenza passando per il centro viene chiamato diametro :

Siccome la distanza tra un punto della circonferenza e il centro è sempre uguale al raggio, il diametro dovrà essere uguale al doppio del raggio.

Il diametro è il doppio del raggio

Probabilmente vi ricorderete dalle elementari la formula per calcolare la lunghezza della circonferenza (Circonferenza spesso si abbrevia CRF\displaystyle { CRF }CRF ) conoscendo il raggio.

Infatti, se chiamiamo r il nostro raggio, dovremo avere:

CRF=2πrCRF = 2\pi rCRF=2πr

Quel simbolo strano, π,\displaystyle { \pi, }π, è la lettera greca corrispondente alla nostra p, per questo lo chiamiamo pi greco .

π\displaystyle { \pi }π è un numero irrazionale, questo significa che non potremo mai scriverlo come una frazione, né come un numero decimale finito o un numero decimale periodico. Possiamo solo approssimarlo o lasciarlo così.

Le prime cifre del pi greco sono:

π≈3,1415926\pi \approx 3,1415926π≈3,1415926

Quel simbolo, ≈\displaystyle { \approx }≈ , significa circa. Quante cifre del pi greco dovete imparare a memoria? Dipende da quanta precisione volete, ma solitamente basta ricordarsi le prime tre, ovvero 3,14.\displaystyle { 3,14. }3,14.

Quindi, se ad esempio abbiamo un cerchio di raggio 4cm,\displaystyle { 4 cm, }4cm, sappiamo subito che la circonferenza sarà lunga:

CRF=2π⋅4cm=8πcm\displaystyle { CRF = 2\pi \cdot 4cm = 8\pi cm }CRF=2π⋅4cm=8πcm

Come si calcola l’area della circonferenza conoscendo il raggio? Ci basta usare la seguente formula:

A=πr2A = \pi r^2A=πr2

Dove, appunto, A\displaystyle { A }A sarebbe l'area del cerchio. Nel caso di prima, quindi, l'area del cerchio era uguale a:

A=π(4cm)2=16πcm2\displaystyle { A = \pi (4cm)^2 = 16\pi cm^2 }A=π(4cm)2=16πcm2

Prima di passare a studiare alcuni teoremi importanti sul cerchio, vediamo qualche altra definizione:

Una corda è un segmento che unisce due punti sulla circonferenza:

Corda

Un arco di circonferenza è una parte della circonferenza delimitata da due sue punti:

Arco di circonferenza

Un settore circolare è una parte di cerchio delimitata da un arco di circonferenza e dai due raggi che congiungono il centro con le due estremità dell'arco:

Settore circolare

Se dividiamo il cerchio in 4\displaystyle { 4 }4 parti uguali, ognuna di esse viene chiamata quadrante:

Quadrante

Se dividiamo il cerchio in due parti uguali, ognuna di esse viene chiamata semicerchio :

Semicerchio

Se invece è la circonferenza ad essere divisa a metà, otteniamo due semicirconferenze :

Semicirconferenza

Ora siamo pronti a studiare alcuni teoremi sul cerchio:


Teoremi sul cerchio

Iniziamo con una proprietà piuttosto nota:

Per 3 punti non allineati passa una ed una sola circonferenza.

Per tre punti non allineati passa una ed una sola circonferenza

Ecco la prossima proprietà:

Ogni corda non passante per il centro è minore del diametro:

Proviamo a dimostrarla:

Ogni corda è minore del diametro

Abbiamo visto prima che il diametro d\displaystyle { d }d equivale a due volte il raggio:

d=2rd = 2rd=2r

Tracciamo ora i due raggi che congiungono i punti C\displaystyle { C }C e D\displaystyle { D }D con il centro O\displaystyle { O }O :

Raggi con una corda

Guardiamo ora al triangolo COD△\displaystyle { \overset{\triangle}{COD} }COD△ che abbiamo costruito:

Triangolo COD

Sappiamo che in un triangolo, la somma di due lati deve sempre essere maggiore del terzo lato (disuguaglianza triangolare). Dunque dovremo avere:

CD‾<CO‾+DO‾\displaystyle { \overline{CD} < \overline{CO} + \overline{DO} }CD<CO+DO

I due segmenti a destra, però, sono dei raggi del cerchio, dunque avremo:

CD‾<r+r\displaystyle { \overline{CD} < r + r }CD<r+r

CD‾<2r\displaystyle { \overline {CD} < 2r }CD<2r

Ed abbiamo detto che il diametro è uguale a 2r,\displaystyle { 2r, }2r, dunque avremo:

CD‾<d\displaystyle { \overline{CD} < d }CD<d

Cioè qualsiasi corda non passante per il centro è minore del diametro (bisogna aggiungere che la corda non passa per il centro perché altrimenti tracciando i raggi non si otterrebbe un triangolo ed infatti tutti i diametri sono uguali).

Passiamo al prossimo teorema:

La perpendicolare condotta per il centro della circonferenza ad una corda la divide a metà:

La perpendicolare per una corda condotta dal centro la divide a metà

Dunque avremo che AH‾=HB‾.\displaystyle { \overline{AH}=\overline{HB}. }AH=HB. Per dimostrarlo, tracciamo anche questa volta i raggi che congiungono i due punti A\displaystyle { A }A e B\displaystyle { B }B con il centro O\displaystyle { O }O :

Raggi che partono dal centro

Guardiamo ora al triangolo AOB△:\displaystyle { \overset{\triangle}{AOB}: }AOB△:

Triangolo AOB

Siccome sia AO\displaystyle { AO }AO che BO\displaystyle { BO }BO sono lunghi r,\displaystyle { r, }r, il triangolo dovrà essere isoscele con base AB.\displaystyle { AB. }AB. Siccome l'altezza rispetto alla base di un triangolo isoscele è anche mediana e bisettrice, OH\displaystyle { OH }OH dovrà essere la mediana di AB,\displaystyle { AB, }AB, dividendolo dunque in due parti uguali, come volevasi dimostrare.

Cos'è invece un angolo al centro?

Un angolo che ha il vertice nel centro del cerchio viene chiamato angolo al centro.

Angolo al centro

L'angolo AO^B\displaystyle { A\hat {O} B }AO^B è un angolo al centro e si dice che insiste sull'arco AB⌢\displaystyle { \overset{\Large\frown}{AB} }AB⌢ o che corrisponde all'arco AB⌢.\displaystyle { \overset{\Large\frown}{AB}. }AB⌢.

Ad un angolo al centro corrisponde uno ed un soltanto arco.

Ad angoli al centro congruenti corrispondono archi congruenti e viceversa:

Ad angoli al centro congruenti corrispondono archi congruenti e viceversa

Quindi, nel grafico qui sopra, se AO^B≡CO^D,\displaystyle { A\hat{O} B \equiv C\hat{O} D, }AO^B≡CO^D, dobbiamo avere AB⌢≡CD⌢.\displaystyle { \overset{\Large\frown}{AB} \equiv \overset{\Large\frown}{CD}. }AB⌢≡CD⌢.

Un angolo alla circonferenza è un angolo che ha il vertice sulla circonferenza e i cui lati passano per la circonferenza:

Angolo alla circonferenza

Nel grafico qui sopra, dunque, l'angolo ABC^\displaystyle { \hat{ABC} }ABC^ è un angolo alla circonferenza. Come per gli angoli al centro, anche in questo caso si dice che AB^C\displaystyle { A\hat{B}C }AB^C insiste sull'arco AC⌢\displaystyle { \overset{\Large\frown}{AC} }AC⌢ e due angoli alla circonferenza sono uguali se e solo se insistono su archi congruenti.

Ora siamo pronti per enunciare uno dei teoremi più importanti della lezione:

Un angolo alla circonferenza è sempre la metà dell'angolo al centro che insiste sul suo stesso arco:

Angolo alla circonferenza è meta dell'angolo al centro

Abbiamo quindi AO^B=2AC^B.\displaystyle { A\hat{O}B=2A\hat{C}B. }AO^B=2AC^B.

Da questo consegue che ogni triangolo inscritto in una semicirconferenza è un triangolo retto:

Ogni triangolo iscritto in una semicirconferenza è retto

Questo perché sia l'angolo AC^B\displaystyle { A\hat{C}B }AC^B che AO^B\displaystyle { A\hat{O}B }AO^B insistono sull'arco AB⌢\displaystyle { \overset{\Large\frown}{AB} }AB⌢ e il primo è un angolo alla circonferenza e il secondo un angolo al centro. Dunque, per il teorema di prima, dobbiamo avere:

AO^B=2AC^B\displaystyle { A\hat{O}B=2A\hat{C}B }AO^B=2AC^B

AC^B=AO^B2\displaystyle { A\hat{C}B= {A\hat{O}B\over 2} }AC^B=2AO^B​

I punti A,O\displaystyle { A,O }A,O e B\displaystyle { B }B sono allineati perché, per costruzione, AB\displaystyle { AB }AB deve essere un diametro e dunque AO^B\displaystyle { A\hat{O}B }AO^B deve essere un angolo piatto.

Quindi ACB^\displaystyle { \hat{ACB} }ACB^ è la metà di un angolo piatto, cioè un angolo retto, perciò il triangolo ABC△\displaystyle { \overset{\triangle}{ABC} }ABC△ è retto in C.\displaystyle { C. }C.

Passiamo al prossimo teorema:

Prendiamo un punto P\displaystyle { P }P e tracciamo le due tangenti al cerchio da P\displaystyle { P }P che identificheranno i due punti di tangenza B\displaystyle { B }B e C:\displaystyle { C: }C:

Tangenti al cerchio condotte da uno stesso punto

Adesso dimostriamo che i due segmenti BP\displaystyle { BP }BP e CP\displaystyle { CP }CP sono congruenti:

Tracciamo i raggi che congiungono i punti di tangenza B\displaystyle { B }B e C:\displaystyle { C: }C:

Raggi ai punti di tangenza

Tracciamo pure il segmento OP:\displaystyle { OP: }OP:

Segmento OP

Il raggio è sempre perpendicolare alla retta tangente, dunque entrambi i triangoli BPO△\displaystyle { \overset{\triangle}{BPO} }BPO△ e CPO△\displaystyle { \overset{\triangle}{CPO} }CPO△ sono triangoli rettangoli:

BPO e CPO sono triangoli rettangoli

I triangoli BPO△\displaystyle { \overset{\triangle}{BPO} }BPO△ e CPO△\displaystyle { \overset{\triangle}{CPO} }CPO△ hanno in comune il lato OP\displaystyle { OP }OP e i lati OB\displaystyle { OB }OB e OC\displaystyle { OC }OC sono uguali perché sono due raggi. Possiamo utilizzare il teorema di Pitagora ed ottenere che:

BP=OP2−OB2\displaystyle { BP = \sqrt{OP^2 - OB^2} }BP=OP2−OB2​

Abbiamo però detto che OB=OC,\displaystyle { OB = OC, }OB=OC, quindi possiamo sostituirlo:

BP=OP2−OC2\displaystyle { BP = \sqrt{OP^2 - OC^2} }BP=OP2−OC2​

Questa radice a sinistra, però, sempre per il teorema di Pitagora, è uguale a CP,\displaystyle { CP, }CP, dunque:

BP=CP\displaystyle { BP = CP }BP=CP

come volevasi dimostrare.

Vediamo quindi l'ultimo teorema della lezione:

Prendiamo un cerchio e tracciamo due corde incidenti:

Due corde incidenti

I segmenti che otteniamo rispettano la seguente proporzione:

AE:DE=EC:EBAE:DE=EC:EBAE:DE=EC:EB

Dimostriamolo! Tracciamo i segmenti AC\displaystyle { AC }AC e DB:\displaystyle { DB: }DB:

Teorema delle secanti

Siccome sono angoli al vertice, AEC^=DEB^.\displaystyle { \hat{AEC}=\hat{DEB}. }AEC^=DEB^. Notiamo che gli angoli ACD^\displaystyle { \hat{ACD} }ACD^ e ABD^\displaystyle { \hat{ABD} }ABD^ sono angoli alla circonferenza che insistono sullo stesso arco, dunque devono essere uguali.

Siccome i triangoli AEC△\displaystyle { \overset{\triangle}{AEC} }AEC△ e DEB△\displaystyle { \overset{\triangle}{DEB} }DEB△ hanno quindi due angoli uguali, devono essere due triangoli simili. Il rapporto dei lati corrispettivi devono essere uguale, perciò:

AEDE=ECEB\displaystyle { {AE\over DE} = {EC\over EB} }DEAE​=EBEC​

Riscrivendola con la notazione della proporzione otteniamo proprio quello che volevamo dimostrare:

AE:DE=EC:EBAE:DE=EC:EBAE:DE=EC:EB


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